domenica 21 agosto 2011

La lotta all'evasione fiscale, è una stupida crociata di merda.

La lotta all'evasione fiscale è una stupida crociata di merda, messa in atto dal governo di turno, per dissetare la bramosia di vendetta, della plebaglia, che esonda in questo paese.
Il gregge di invidiosi gode (e il potere lo sà bene), quando vengono stanati evasori fiscali dalla mgnifica guardia di finanza, così dentro di sè questi idioti pensano; bene bene, non soltanto noi paghiamo le tasse, ma anche loro.
Eppure questa marmaglia di stupidi non si domanda dove vanno a finire i soldi "recuperati"....!
Il " moloc" statale e fiscale e amministrativo, che divora tutti questi denari dei contribuenti, ai loro occhi, cioè agli occhi di questa feccia immonda, possiede tutti i diritti per agire così, cioè per divorare i soldi dei cittadini, l'importante è che tutti paghino, che nessuno sia esente da questa carneficina economica.
Ecco perchè, in ultima analisi, il gregge con la sua sottocultura dell'invidia è il migliore strumento in mano allo strapotere amministrativo per poter agire indisturbato nell'azione di depredare i cittadini, in questo paese delle meraviglie.
Non mi sorprende se venisse tutto commissariato da altre potenze straniere, anzi, sarebbe auspicabile.

sabato 20 agosto 2011

Ecco perchè l'evasione fiscale è una bugia mediatica, una finta causa di default economico.

Ecco perchè l'evasione fiscale è una bugia mediatica, una finta causa di default economico; è un'alibi per poter incolpare gli evasori italici, del tracollo economico della Nazione, pertanto la lotta all'evasione si configura come una sacrosanta caccia alle streghe, onde sviare l'opinione pubblica sulla vera causa del deficit.
La causa è, che il sistema economico italico è come un secchio bucato; per quanta acqua ci butti dentro, resterà sempre in secca e, il buco corrisponde all'ingordigia del fisco, che poi sperpera tutti i soldi dandoli in pasto ai magnoni che gestiscono questo ambaradan, nonchè al numero quasi stellare di mantenuti fannulloni a tutti i livelli in questo paese e, in tutte le amministrazioni che sono numerose come i fili di erba in un campo.
Più soldi vedono passare dalle loro parti e più tanto aumenta il loro appetito di "money".
                                        
                                       PERTANTO

Se tutti pagassero il dovuto, le tasse non diminuirebbero affatto e nemmeno il debito pubblico calerebbe; la prova?
Il petrolio cala, ma la benziana persiste nel suo caro prezzo e sicuramente è destinata ad aumentare.


 Italia il Tripudio, il Trionfo, l'Eldorado della idiozia universale. Italia paese leader di guinness dei primati, tutti al ribasso però. Le vergogne di sto paese, superano ogni peggiore allucinazione.  
La causa è, che il sistema economico italico è come un secchio bucato; per quanta acqua ci butti dentro, resterà sempre in secca e, il buco corrisponde all'ingordigia del fisco, che poi sperpera tutti i soldi dandoli in pasto ai magnoni che gestiscono questo ambaradan, nonchè al numero quasi stellare di mantenuti fannulloni a tutti i livelli in questo paese e, in tutte le amministrazioni che sono numerose come i fili di erba in un campo.

Questo articolo è tratto da "Il Giornale" del giorno 20/08/2011

mercoledì 3 agosto 2011

Le fiamme gialle





Siamo alle solite, la finanza scova gli evasori, ma poi dove vanno a finire i soldi recuperati?
Abbassano il debito pubblico?
Fanno diminuire, che so io, la benzina, le tasse?




















Questi ritagli di giornale derivano dai quotidiani "Il Gazzettino" e "La Tribuna"  del giorno 30/07/2011, entrambi di Treviso

giovedì 14 luglio 2011

Debito pubblico


Veniamo informati, apparentemente in modo disinteressato, che il debito pubblico è insanabile e ammonta a cifre celestiali.
Per questo motivo il pagare le tasse è cosa pura e buona, nonchè fonte di salvezza.
Infatti, ci viene dato da intendere, che il debito pubblico è prodotto principalmente dagli evasori fiscali; pertanto costoro sono il ricettacolo del ludibrio collettivo, nonchè delle istituzioni.
Come si vede da questo articolo, le fiamme gialle vengono illuminate di immenso e figurano come i redentori agli occhi dei giornalisti compiacenti e, dei benpensanti schiavi, tutti costretti a pagare i pizzi chiamati tasse.
Le fiamme gialle (cioè la guardia di finanza) sono i difensori dello Stato di Diritto, sono i cavalieri templari puri, che lottano contro i satanici evasori.
Purtroppamente, la popolazione, sia al nord che nel resto d'Italia, i padri di famiglia sopratutto, sono imbevuti psicologicamente di questa forma di moralità pre-confezionata dai mezzi di informazione, che sono autorizzari, anzi conniventi con il potere statale, regionale, provinciale e dei singoli comuni, nonchè con il super-potere delle banche.
Il risultato finale quindi è "dagli all'untore", cioè totale esecrazione per colui che evade le tasse.
Ma l'equazione è semplice; se vengono recuperati molti milioni di euri, corrispondenti a svariati miliardi di vecchie lire, il debito pubblico dovrebbe diminuire parimenti.
Gli intelligentoni moralisti di questa sottocultura economico-sociale, i quali credono di sapere; dichiarano che "se tutti pagassero, le tasse sarebbero più ridotte!!!"
Ma questa specie di intelligentoni non si domandano la cosa più importante; " SE LA GUARDIA DI FINANAZA RECUPERA MILIONI DI EURI DALL'EVASIONE FISCALE, PERCHè LE TASSE NON DIMINUISCONO PER TUTTI OPPURE NON DIMINUISCE PARIMENTI IL DEBITO PUBBLICO? E QUINDI DOVE VANNO A FINIRE I DENARI RECUPERATI DALLA MAGNIFICA GUARDIA DI FINANZA?"



Il ritaglio di giornale che compare all'intestazione di questo argomento, deriva dal quotidiano "Il Gazzettino" di Treviso, del giorno 14/07/2011

 

giovedì 7 luglio 2011

Un futuro di libertà ci attende????

Il Belpaese, a ridosso degli anni duemila, già da subito si prostra ai dettami della burocrazia europea, infatti l'Italia è notoriamente un paese di pace, di fratellanza dei popoli e... quale occasione migliore per dimostrare la sua buona intenzione, se non quella di aderire al progetto europeo senza pensarci due volte, per dimostrare la sua propensione alla solidarietà internazionale? Visto anche che contiene la sede più significativa della Chiesa Cattolica; il Vaticano?
Tutto questo, la intellighenzia dirigenziale e politica italica, lo ha realizzato senza però tenere conto della opinione delle genti che vivono nel territorio dello stivale, già ma questo conta poco per loro, la gente italica è solo da mungere; è caprona.
Si è mai udito di una interrogazione popolare, circa l'entrata Si, oppure No, nella Ue? Ancora; si è cercato di recepire il desiderio della gente italiana, circa la sostituzione della Lira con l'Euro; Si, oppure No?
Vabbè ormai è acqua passata, ma... gli effetti sono sempre peggiori.
Le istituzioni italiche, in accordo con la alta finanza e burocrazia europea, sono sempre in prima fila, quando si tratta di taglieggiare e/o penalizzare, gli abitanti delle proprie terre, infatti il Belpaese ormai, stipendificio garantito specialmente per le caste più benestanti, è, più di qualsivoglia altro luogo del mondo, per la gente meno abbiente; il paese delle tasse, dei divieti, degli obblighi, delle multe, delle mazzette, più o meno legalizzate; il paese dell'assurdo; siamo al di là della pazzia.
Specialmente l'economia italica non è più basata sulla produzione; già come potrebbe esserlo, se ormai tutto è saturo!! Allora adesso e sempre di più in futuro lo sarà, l'economia è basata sulla tassazione del consumo.
Il primo articolo della Costituzione dovrebbe essere modificato in questo modo: "L'Italia è una Repubblica basata sullo sfruttamento del lavoro degli altri"; o meglio " L'Italia è una Repubblica basata sulla tassazione di chi lavora e, sulla tassazione dei beni di consumo". I beni di consumo ci sono già infatti, allora bisogna far pagare delle aliquote in base all'uso di tali beni di consumo. Non è questa la sede per elencare le leggi e leggiuncole che regolano la vita degli italiani, con le conseguenti imposte, gabelle, canoni, tasse, multe, una tantum varie, abbonamenti obbligatori, altrimenti ci vorrebbe l'enciclopedia Treccani; siamo ormai più taglieggiati, che gli ebrei all'epoca del Reich.
E forse non siamo ancora all'apice; può essere prevedibile un unteriore aggravio di tutto questo, siamo al di là della follia.
Arriveranno le quote carbonio, cioè con la propria auto non si potrà percorrere più di un "tot" di kilometri, per contenere l'inquinamento da carbonio nell'aria e allora ci saranno dei dispositivi speciali nelle vetture, che totalizzeranno il kilometraggio mensile, e se si dovesse sforare il massimale previsto per legge, piomberanno multe oppure la carcerazione; l'acqua sarà conteggiata, la luce del sole diverrà proprietà del Comune di appartenenza oppure dell'Enel, comunque dei poteri forti come il governo e la cooperativa delle banche, per cui gli schiavi servi della gleba dovranno pagare un dazio per questo bene.
Ma a pensarci bene, sebbene l'Italia sia il paese della luce solare splendente, tale forza della natura risulta un bene che è sotto il controllo del potere costituito, infatti se qualcuno volesse attuare un dispositivo tecnologico in grado di trasformare questa forza gratuita della natura, in energia da usufruire per la vita quotidiana, dovrebbe affrontare spese paurose. Perciò un impianto tecnologico simile, è ben possibile attuarlo, ma i costi di tutto ciò sono gonfiati apposta dai poteri forti riuniti, con l'Enel a capo, onde scoraggiare il normale cittadino pantalone nell'imbarcarsi in questa impresa e convogliarlo quindi, voglia o non voglia, a pagare le canoniche bollette per la fornitura delle energie, non solo elettriche, ma anche per il gas.
Riguardo l'acqua la disputa è già una cosa attuale.
Quando andiamo al cesso, lo stronzo che esce dal buco del culo, non è gratis; si paga; inventeranno un marchingegno che quantificherà la merda che ciascuno di noi produce; il conta-stronzi; detta così può sembrare una goliardata, ma come è risaputo, la verità supera la fantasia.